Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze
Il CCR: un tassello del "progetto educativo” per un nuovo protagonismo del “bambino urbano"
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) dà voce ai bambini e ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e amministrazione comunale. Attraverso il C.C.R. le più giovani generazioni hanno la possibilità concreta di partecipare ed intervenire nella vita politica e amministrativa della nostra comunità attraverso un proprio organismo, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, che ha funzioni propositive e consultive su temi e problemi che riguardano l'attività amministrativa, sulle esigenze e istanze che provengono dal mondo giovanile.
Dai diritti dei bambini al CCR
La Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (sigla internazionale CRC: Convention on the Rights of the Child), promulgata dall’ONU il 20 novembre 1989 e ratificata dal Parlamento italiano il 27 maggio del 1991, è il testo di riferimento a livello giuridico e culturale per la promozione, la tutela, il rispetto dei Diritti dei bambini/e e dei ragazzi/e. Nella sua articolazione, oltre ai diritti fondamentali legati alla sopravvivenza e alla tutela dell’integrità psicofisica, dallo sfruttamento, dall’abuso, dalla guerra, sono enunciati anche gli obiettivi per realizzare la “piena cittadinanza” dei bambini.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze si configura come uno strumento di cittadinanza attiva anche per il raggiungimento degli obiettivi di "piena cittadinanza" dei bambini.
Il Progetto Educativo
Gli attuali processi di socializzazione e formazione non consentono ai minori di avvicinarsi per esperienze graduali e successive ai diversi aspetti della condizione adulta: il cittadino, il produttore, l'individuo maturo e responsabile; esperienze che funzionino via via da iniziazione alla partecipazione civile e politica, al lavoro professionale, alle responsabilità personali e familiari che caratterizzano il ruolo adulto.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze rappresenta un campo esperienziale in cui i minori possono misurarsi con compiti concreti, con vincoli e compatibilità esterne, con impegni assunti al di fuori degli ambienti protetti e conosciuti della famiglia e della scuola.
CCR: il contributo
La scuola che decide di partecipare a un progetto complessivo del CCR si assume due ruoli di fondamentale importanza. Diventa interlocutore privilegiato, i consiglieri comunali sono scelti delle classi e sono portatori di proposte elaborate collettivamente al loro interno, e luogo di sperimentazione ed elaborazione di metodologie didattiche ed educative innovative.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze in questi termini costituisce un modello organizzativo in cui gli allievi possono elaborare le proprie proposte, scegliere i rappresentanti, ricevere le informazioni di ritorno su quanto è avvenuto all’interno del CCR,